SOCIOLOGIA
TALCOTT PARSONS
Lo statunitense Talcott Parsons si specializzò in scienze sociali a
Londra con Malinowsk.
Tornato negli Stati Uniti, insegnò per quarant’anni ad Harvard dove
elaborò la sua teoria della società e dell’azione sociale secondo il
modello struttural-funzionalista, proponendosi cioè di illustrare la
struttura di fondo della società attraverso il funzionamento delle sue
componenti.
In questo sforzo teorico tentò di
conciliare gli opposti approcci di Weber e Durkheim circa la priorità
di individuo e società nell’analisi sociale.
La teoria di Parsons non si limita a considerare il sistema sociale e le
sue istituzioni, ma prende in esame anche il versante individuale,
soggettivo, della società. Perché il sistema sociale si mantenga e si
riproduca non bastano infatti le istituzioni, ma occorre il concorso
attivo degli individui al suo funzionamento. Ciò che assicura che gli
individui si comportino in modo adeguato alle necessità istituzionali è,
oltre alla motivazione del vantaggio esterno, l’interiorizzazione dei
modelli sociali, dei loro principi e valori.L’integrazione sociale non è
assicurata però solo dall’interiorizzazione dei contenuti culturali.
Occorre anche che gli individui agiscano conseguentemente, cioè in modo
conforme ai dettati del sistema sociale.
Per spiegare come ciò accada, Parsons propone una teoria dell’azione
sociale razionale, sostenendo che le persone si comportano conformemente alle regole sociali perché sono esseri razionali che decidono che cosa fare.
Merton è considerato uno dei principali esponenti del funzionalismo
sociologico, sostenendo come la sociologia stessa è, in primis, analisi
delle funzioni e delle strutture sociali. Egli distingue di ogni
fenomeno sociale delle funzioni manifeste, ovvero quelle che hanno
conseguenze riconosciute e volute dagli individui, e delle funzioni
latenti,
che non sono riconosciute e volute dagli individui. Alcune volte le
funzioni latenti possono contraddire quelle manifeste. L’ambito nel
quale Merton ha avuto maggiore visibilità è quello della sociologia
della scienza.
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